Emil 78
IL PARASSITA DEI POETI
I. Non può esserci epilogo nella vita di un poeta. La sua potenza gli viene proprio da tutto ciò che non ha intrapreso, da tutti gli istanti nutriti di inaccessibile. Sente l'inconveniente di esistere? La sua facoltà di espressione ne è rinvigorita, il suo respiro diviene più ampio.
Una biografia si giustifica soltanto se mette in evidenza l'elasticità di un destino, la quantità delle variabili che esso comporta. Ma il poeta segue una linea di fatalità il cui rigore non può essere mitigato da nulla. è ai babbei che tocca in sorte la vita; e appunto per supplire a quella che i poeti non hanno avuto sono state inventate le loro biografie...
La poesia esprime l'essenza di ciò che non si riesce a possedere; il suo significato ultimo è l'impossibilità di qualunque "attualità". La gioia non è un sentimento poetico. (Essa rientra tuttavia in un settore dell'universo lirico dove il caso riunisce, in un unico fascio, gli ardori e le sciocchezze). Si è mai dato un canto di speranza che non ispirasse un senso di disagio o addirittura di nausea? E come si fa a cantare una presenza, quando il possibile stesso è viziato da una traccia di volgarità?
Tra la poesia e la speranza, l'incompatibilità è totale; così il poeta è vittima di un'ardente decomposizione. Chi mai oserebbe chiedersi come egli abbia sentito la vita, dal momento che è stata la morte a renderlo vivo? Quando cede alla tentazione della felicità - egli appartiene alla commedia... Ma se invece dalle sue piaghe si sprigionano bagliori, ed egli canta la gioia, questa voluttuosa incandescenza dell'infelicità -, si sottrae alla sfumatura di volgarità inerente a ogni accento positivo. è il caso di Hölderlin che si rifugia in una Grecia di sogno e trasfigura l'amore con ebbrezze più pure, quelle dell'irrealtà...
Il poeta sarebbe un odioso disertore del reale se nella sua fuga non portasse con sé la sua infelicità.
Al contrario del mistico e del saggio, egli non riesce a sfuggire a se stesso né a evadere dal centro della propria ossessione: perfino le sue estasi sono inguaribili, e segni premonitori di disastri. Incapace di salvarsi, per lui tutto è possibile, tranne la propria vita...