Emil 92
Nelle civiltà in declino il crepuscolo è il segno di una nobile punizione. Che deliziosa ironia devono provare, queste civiltà, nel vedersi escluse dal divenire, dopo aver fissato per secoli le norme del potere e i criteri del gusto! Con ciascuna di esse si spegne un intero mondo. Ah, le sensazioni dell'ultimo greco, dell'ultimo romano! Come non invaghirsi dei grandi tramonti?
Il fascino d'agonia che circonda una civiltà, dopo che ha affrontato tutti i problemi e li ha meravigliosamente falsati, offre maggiori attrattive dell'inviolata ignoranza con cui essa incominciò.
Ogni civiltà configura una risposta alle domande che l'universo suscita; ma il mistero rimane intatto: altre civiltà, con nuove curiosità, vi si cimenteranno, altrettanto vanamente, dato che ciascuna è soltanto un sistema di errori...
All'apogeo si generano valori; al crepuscolo, ormai logori e disfatti, li si indebolisce. Fascinazione della decadenza - delle epoche in cui le verità non hanno più vita, in cui si ammucchiano come scheletri nell'anima pensosa e arida, nell'ossario dei sogni...