Emil 122
EPITAFFIO
"Ebbe l'orgoglio di non comandare mai, di non disporre di niente e di nessuno. Senza subalterni e senza padroni, non diede né ricevette ordini. Sottratto all'imperio delle leggi, e come anteriore al bene e al male, non fece patire anima viva. Nella sua memoria si cancellarono i nomi delle cose; guardava senza percepire, ascoltava senza udire: profumi o aromi svanivano all'avvicinarsi delle sue narici e del suo palato. I sensi e i desideri furono i suoi soli schiavi: perciò non sentirono e non desiderarono. Dimenticò la felicità e infelicità, seti e paure; e, se gli capitava di ricordarsene, disdegnava di nominarle e di abbassarsi così alla speranza o al rimpianto. Il minimo gesto gli costava più sforzi di quanti non costino ad altri la fondazione o il rovesciamento di un impero. Nato stanco di essere nato, volle essere ombra: quando visse dunque? E per colpa di quale nascita? E se, vivendo, portò il proprio sudario, per quale miracolo riuscì a morire?"
SECOLARIZZAZIONE DELLE LACRIME
Soltanto dopo Beethoven la musica si rivolge agli uomini: prima di lui, si intratteneva soltanto con Dio. Bach e i grandi italiani non conobbero quello slittamento verso l'umano, quel falso titanismo che altera, dopo il Sordo, l'arte più pura. La torsione del volere sostituì la grazia; la contraddizione dei sentimenti lo slancio ingenuo; la frenesia il sospiro disciplinato: dato che il cielo era scomparso dalla musica, vi si insediò l'uomo. Un tempo il peccato si effondeva in pianti soavi; venne il momento in cui si rivelò: la declamazione ebbe il sopravvento sulla preghiera, il romanticismo della Caduta trionfò sul sogno armonioso del decadimento...
Bach: languore di cosmogonia; scala di lacrime sulla quale salgono i nostri desideri di Dio; architettura delle nostre fragilità; dissoluzione positiva - e la più alta - della nostra volontà; rovina celeste nella Speranza; solo modo di perderci senza crollare e di sparire senza morire...
è forse troppo tardi per imparare di nuovo questi deliqui? E dovremo continuare a venir meno al di fuori degli accordi dell'organo?